Come sapete, presto faremo tutti le valigie e ci trasferiremo nella nuova sede di RE:LAB. Tutti avete visto la presentazione del nuovo palazzo, qualcuno di voi ha già messo il naso negli spazi, e tanti altri hanno dato il loro contributo artistico al murales nell’area RE:Lax – per ammirare il capolavoro, correte all’Articolo 3! Quello che forse non tutti sanno è quanto lavoro di progettazione si nasconda dietro ogni angolo, corridoio e scrivania di questa nuova avventura.

Le GMCs, insieme a molti altri, fondamentali, “aiutanti”, si sono rimboccate le maniche per rendere il nostro nuovo habitat lavorativo non solo funzionale, ma anche originale, personalizzato, innovativo. Insomma, un luogo che sentiremo davvero nostro e non solo un ufficio come tanti.

In questo articolo, potete quindi avere un assaggio del dietro le quinte: quante e quali sono le idee che stiamo seguendo per far sì che la nostra nuova sede rispecchi al meglio chi siamo? Qual è la visione per i nuovi spazi aziendali? Quali saranno le caratteristiche della nuova sede? Come abbiamo declinato le idee di spazi condivisi, personalizzazione di ogni area, equilibrio zen tra lavoro e benessere, e tanta progettazione “dal basso”? E poi… cos’è ‘sta storia di WE’RE:LAB? Ve lo raccontiamo noi!


Le “colonne portanti” – in senso figurato e non – sulle quali si basa la progettazione dei nuovi spazi aziendali sono state concepite per creare un ambiente di lavoro innovativo, collaborativo e centrato sul benessere dei dipendenti. Nel riassumere le tante idee che vi sono dietro, abbiamo individuato cinque punti fondamentali di questa architettura:

1. Condivisione degli spazi:

Il cuore della nostra filosofia è la condivisione. Abbiamo creato ambienti aperti e flessibili che favoriscono l’interazione tra colleghi, stimolando lo scambio di idee e la collaborazione interdisciplinare. Non solo ci saranno uffici più grandi e più aperti, ma la nuova sede sarà anche costellata da tanti spazi innovativi, in grado di trasformarsi, a seconda del momento e della necessità, da angoli per una pausa caffè rigenerante a piccole stanze per riunioni veloci o improvvisate. Questi spazi comuni  e “polifunzionali” saranno catalizzatori di creatività e innovazione, perché sappiamo che a volte le migliori idee nascono da una chiacchierata.

2. Personalizzazione per ogni area:

RE:LAB è fatto di tante anime diverse, e sappiamo bene ognuna ha delle esigenze specifiche. Dai pm che sono sempre in call ai designer che devono attaccare ovunque i loro post-it, dall’area dev in cui regna un religioso silenzio, ai kanzisti che hanno bisogno dei loro spazi per confrontarsi, abbiamo cercato di pensare proprio a tutti. Ogni reparto avrà la possibilità di personalizzare il proprio spazio, adattandolo alle proprie necessità operative e creative. Questa flessibilità assicura che ogni team possa lavorare nelle condizioni ottimali.

3. Equilibrio tra lavoro e benessere:

Nuovo spazio, nuova vita! Con la volontà di mettere il benessere di tutti al primo posto, abbiamo creato negli spazi aziendali aree dedicate al relax, alla meditazione e all’attività fisica. L’obiettivo è creare un ambiente che non solo faciliti il lavoro, ma promuova anche uno stile di vita sano e un equilibrio tra vita professionale e personale. Avremo finalmente gli spazi adatti per far bollire l’acqua per il matcha, oppure, per i meno organizzati, il posto sicuro per andare a rubare uno spuntino salutare a base di frutta fresca ogni giorno.

4. Progettazione “bottom-up”: 

Del resto, chi meglio di chi vive uno spazio sa cosa dovrebbe esserci? È per questo che abbiamo reso il processo di progettazione degli spazi partecipativo, coinvolgendo attivamente tutti voi nella scelta di cosa dovrebbe esserci e cosa assolutamente no. Non possiamo ancora promettervi cabine insonorizzate in cui chiudere il collega che è sempre in call – ma ci stiamo lavorando! Questo approccio “dal basso” garantisce che gli spazi rappresentino veramente le esigenze di chi li utilizzerà quotidianamente… o almeno di quello che è emerso dai sondaggi!

5. WE’RE:LAB

ed eccoci al termine misterioso che ultimamente sembra apparso sulla bocca di tutti. Che cos’è, cosa significa, ma, soprattutto, come si pronuncia?? WE:Relab – nato da un gioco di parole tra “We are lab” e il gioco di parole che è RELAB stesso” –  è la formula che abbiamo trovato per descrivere al meglio il laboratorio di innovazione e creatività che da sempre vediamo nel team di colleghi che fa sì che RELAB sia quello che è. E allora, per la nuova RELAB  è stato coniato il concetto di WE:Relab, dove lo spazio di lavoro diventerà totalmente un’area di condivisione e co-creazione. Immaginate la nuova sede come un vero e proprio laboratorio, dedicato alla sperimentazione, al brainstorming e allo sviluppo di nuove idee. Sarà un ambiente flessibile e tecnologicamente avanzato, progettato per stimolare la creatività e facilitare l’innovazione attraverso la collaborazione interdisciplinare. Come ogni invenzione, anche WE:RELAB è solo agli inizi di quello che potrà essere: siamo entusiasti di vedere come questo concetto prenderà vita con e grazie a tutti, e di scoprire insieme tutte le forme che, con il tempo, sarà in grado di assumere!

I principi guida che abbiamo messo in campo si trasformeranno in spazi che non sono solo altamente funzionali, ma che incarnano appieno i valori e la cultura di RELAB. Speriamo che essi possano contribuire a creare, nella nuova sede, un ecosistema dinamico dove lavoro, innovazione e benessere si intrecciano, creando un ambiente stimolante e gratificante per tutti noi. Dopo tutto, gli edifici diventano case grazie a chi li vive e li anima. Quindi, mentre ci prepariamo a fare i bagagli e a trasferirci, siamo elettrizzati e curiosi di vedere cosa ci riserva questo nuovo spazio – un piccolo passo per noi (circa 5 minuti a piedi), un gigantesco salto per RELAB!

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